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Tutti amano i software Open Source, perché?
Scopriamo insieme i vantaggi e le garanzie che offrono

Open Source non è solo sinonimo di “prodotto gratuito”: in realtà i software, i sistemi operativi e qualsiasi risorsa informatica distribuita in modalità “open source” costituiscono un patrimonio collettivo in perenne aggiornamento, che non si limita a fornire un servizio, ma dipende in gran parte anche dai propri fruitori per la sua sopravvivenza. Sono creature che si autoalimentano.

Il concetto di Open Source (“risorsa libera, liberamente utilizzabile e non protetta da copyright“) affonda le sue radici nel primo ‘900, ed emerge dalla concezione classica dell’informatica (basata sulla condivisione di codice) solo in seguito alla nascita dei cosiddetti “software proprietari”. Questi software, caratterizzati da licenze restrittive, consentono di rivendere lo stesso prodotto più volte aggiornandolo con modifiche anche minime. A partire dagli anni Ottanta, con l’introduzione del primo personal computer (PC), l’universo delle tecnologie informatiche ha subito profonde trasformazioni, rendendo necessaria la reintroduzione di strumenti aperti all’innovazione e al libero utilizzo. Il kernel Linux, di Linus Torvalds, fu il primo vero progetto open source che faceva affidamento sulla collaborazione degli internauti per progredire.

Oggi tutte le risorse gratuite del web (inclusi i wiki come Wikipedia) sopravvivono grazie a donazioni e sponsorizzazioni, servizi di supporto a pagamento o didattica finalizzata all’utilizzo stesso del prodotto. Il numero di fruitori di questi strumenti è in aumento costante. Browser come Firefox, programmi di grafica come Gimp, software come Apache OpenOffice e CMS come WordPress sono ormai diventati di uso comune, al pari dei loro “cugini” a pagamento. A causa delle loro caratteristiche (possibilità di modificare il codice in base alle proprie esigenze, neutralità, possibilità di distribuire copie e aiutare altri utenti), molti esperti ritengono che il futuro dell’informatica sarà quasi interamente Open Source.

Anche in Italia, un numero sempre più alto d’imprenditori sceglie l’utilizzo di risorse “aperte”. La RIOS – Rete Italiana Open Source, ad esempio, riunisce nove fra i principali operatori italiani del settore (del suo Enterprise Panel fanno parte SMC Treviso, BNova, Seacom, LARUS e Sensei, mentre le aziende nel Community Panel sono S2S, BE, Elabor, Geobeyond, Lynx  e Red Turtle). Il Sud Italia, inoltre, annovera tra le sue eccellenze la Scuola Open Source, fondata nel 2015 a Bari da 13 soci. Attualmente riunisce una comunità di artigiani digitali, maker, artisti, designer, programmatori, progettisti e innovatori provenienti da vari settori, che spaziano dai semplici studenti ai professionisti, fino alle imprese e alle PA.

Con un pubblico così attento all’innovazione, e con una schiera di professionisti già formata in tal senso e attiva in tutto il mondo, il paradigma dell’Open Innovation è destinato a rivestire un ruolo preponderante all’interno delle aziende 3.0. Basti pensare ai numerosi CRM (software per la gestione delle relazioni con i clienti) che si stanno adattando al passaggio da “software proprietario” a “soluzioni freemium”, cioè parzialmente a pagamento. Infatti, perché acquistare strumenti che agiscono in ecosistemi chiusi e precostituiti, quando si possono aprire le porte al futuro?

È proprio a queste nuove esigenze che risorse come FreeCRM provano a dare una risposta. Molti pensano ancora che “gratuito” vada di pari passo con “scarsa qualità”, e scegliendo software proprietari rinunciano all’avanzamento verso nuove prospettive, rallentando i processi di innovazione e pagandone le conseguenze, non solo da un punto di vista economico. Selezionando consapevolmente i prodotti e gli strumenti free da utilizzare, è possibile invece non solo togliere voci di spesa al bilancio, ma anche ottenere prestazioni pari o superiori alle soluzioni a pagamento. Usufruendo, in più, di tutti i vantaggi offerti da una rete di supporto globale costituita da un’immensa Community in perenne aumento.

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